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Una donna in abiti chiari si tiene le mani sulla testa e sorride

Come lavare la lana di alpaca correttamente

Gli indumenti in lana di alpaca tengono caldo, sono morbidissimi ed essendo molto più resistenti della lana di pecora durano più a lungo. Si tratta di un materiale particolarmente pregiato e piuttosto costoso, quindi è importante lavarlo in modo appropriato. Ti sveliamo come lavare la lana di alpaca per farla restare bella e morbida anche dopo tanti lavaggi.

Come lavare la lana di alpaca delicatamente?

È molto importante usare il detersivo giusto. I detersivi liquidi Perlana Detersivo per Delicati & Delicati Lavanda sono particolarmente adatti a lavare delicatamente la lana di alpaca, perché oltre a pulire il bucato si prendono cura delle fibre. Hai due possibilità per lavare la lana di alpaca.

Lavare la lana di alpaca in lavatrice

I nuovi modelli di lavatrici sono dotati di un programma per il lavaggio della lana o addirittura di un programma per il lavaggio a mano per i capi d’abbigliamento delicati (ad esempio lana o pizzo). La temperatura dell’acqua e il numero di giri della centrifuga sono ottimizzati per le fibre delicate.

Lavare la lana di alpaca a mano

In alternativa, puoi lavare i capi in lana di alpaca anche a mano, utilizzando un detersivo per la lana, come Perlana Detersivo per Delicati o Perlana Detersivo per Delicati al profumo di Lavanda. Anche per il lavaggio a mano, la temperatura dell’acqua non deve superare i 30 gradi. Per prima cosa metti in ammollo il capo d’abbigliamento in acqua e detersivo, agitandolo poi un po’. Non devi mai strofinare, altrimenti si formano nodini. Alla fine, sciacqua il capo con acqua tiepida finché l’acqua non è trasparente, poi avvolgilo in un asciugamano e comprimilo delicatamente.

Dosare correttamente il detersivo

Il dosaggio del detersivo dipende dal carico da lavare, dal grado di sporcizia dei panni e dalla durezza dell’acqua del rubinetto. Le quantità da usare sono riportate sulla confezione del detersivo. È inoltre utile consultare l’etichetta del capo, dove sono riportate informazioni sulle eventuali particolarità di cui tenere conto per il lavaggio e la cura del capo d’abbigliamento. Se sull’indumento da lavare sono presenti macchie difficili da trattare, dovresti prendere in considerazione la possibilità di rivolgerti a una lavanderia.

Una donna tiene il suo maglione grigio per la cintura; tutto ciò che puoi vedere sono le sue mani e le sue gambe.

Consigli per l’asciugatura dei capi in lana di alpaca

Il metodo migliore è lasciare asciugare i capi in lana di alpaca all’aria, preferibilmente distesi in orizzontale. I capi in questo materiale non sono adatti all’asciugatrice, in quanto col calore possono restringersi. Con l’asciugatura all’aria si previene inoltre l’antiestetico pilling. Se dopo il lavaggio l’indumento è ancora molto bagnato, è bene premerlo delicatamente a mano prima di farlo asciugare. Se lasci asciugare il bucato all’aria aperta, evita l’esposizione diretta ai raggi solari, perché può danneggiare il tessuto.

Consiglio: metti il capo d’abbigliamento in lana di alpaca tra due asciugamani molto assorbenti, poi arrotola con delicatezza. Così puoi comprimere l’indumento per eliminare l’acqua in eccesso senza danneggiare le fibre.

Come conservare i capi in lana di alpaca

Riponi gli indumenti in lana di alpaca in un armadio chiuso, preferibilmente in posizione orizzontale e protetti con prodotti antitarme. È consigliabile anche mettere tra gli indumenti un po’ di lavanda, che tiene lontane le tarme, evitandoti brutte sorprese la prossima volta che vorrai indossarli. Anche il legno di cedro è efficace per tenere alla larga le tarme.

La lana di alpaca può essere stirata?

Per stirare i capi in lana di alpaca occorre la massima attenzione. È possibile farlo impostando la temperatura più bassa e ponendo un panno tra il capo da stirare e il ferro da stiro. Spesso, tuttavia, basta vaporizzare col ferro da una distanza di pochi centimetri. In genere, per la maggior parte dei capi in lana di alpaca la stiratura non è necessaria. In caso di dubbio, meglio provare a distendere il capo d’abbigliamento appendendolo.

Lavaggio a mano: è possibile lavare la lana in lavatrice a un massimo di 30 °C, ma solo a mano o con un programma di lavaggio speciale per la lana.

Ciclo di lavaggio delicato: i tessuti in lana appositamente rifiniti che riportano la dicitura “lavabile in lavatrice” o “Machine Washable Wool” (lana lavabile in lavatrice) con il marchio “Woolmark” possono essere lavati tranquillamente con il ciclo per la lana o con un lavaggio delicato della lavatrice e poi centrifugati brevemente.

Non lavare: i capi contrassegnati da questo simbolo non devono né essere lavati a mano né in lavatrice. È meglio portare il capo in una lavanderia a secco.

Asciugare delicatamente: il capo può essere asciugato nell’asciugatrice a bassa temperatura.

Non asciugare nell’asciugatrice: non è possibile asciugare il capo nell’asciugatrice. È preferibile stenderlo sullo stendibiancheria e lasciarlo asciugare all’aria.

Stirare a bassa temperatura: i capi possono essere stirati a bassa temperatura. Per sicurezza, stira i tessuti lucidi o delicati al tatto con un panno asciutto o al rovescio.

Non stirare: non è possibile stirare il capo. È meglio lisciare con cura l’indumento e stenderlo in piano.

Si precisa che Henkel non risponde dell’effettivo risultato dei lavaggi e dell’applicazione delle raccomandazioni fornite.

Donna che tiene il colletto di un maglione con entrambe le mani

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